Il fantacalcio, ben lontano dall’essere un semplice gioco, si rivela un fenomeno sociale ricco di sfaccettature che offre un terreno fertile per l’indagine psicologica. Questo articolo approfondisce i meccanismi psicologici che si attivano nel fantallenatore, esplorando le dinamiche individuali e di gruppo, le emozioni coinvolte e le possibili implicazioni per la salute mentale.

Il Fantacalcio e le dinamiche psicologiche:

Gestire una squadra virtuale, competere con amici e colleghi, confrontarsi con l’imprevedibilità del calcio reale, sono tutte esperienze che rispecchiano e amplificano dinamiche psicologiche profonde. Il fantacalcio può essere considerato una sorta di “palestra emotiva” in cui si mettono in gioco aspetti di sé spesso inconsapevoli.

Bisogni psicologici soddisfatti dal Fantacalcio:

Emozioni in gioco:

Il fantacalcio è un vero e proprio “rollercoaster emotivo”. Gioia, euforia, rabbia, frustrazione, invidia, delusione, ansia, sono solo alcune delle emozioni che i fantallenatori sperimentano nel corso della stagione. La capacità di gestire queste emozioni, di tollerare la frustrazione e di mantenere l’equilibrio anche di fronte a risultati negativi, è fondamentale per un’esperienza di gioco sana e positiva.

Dinamiche di gruppo:

Le leghe fantacalcistiche sono un microcosmo sociale in cui si manifestano dinamiche di gruppo complesse:

Possibili rischi:

Riferimenti bibliografici:

per saperne di più:

https://www.agi.it/sport/calcio/news/2022-01-07/fantacalcio-studio-rischio-salute-mentale-15150834

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