Il fantacalcio, ben lontano dall’essere un semplice gioco, si rivela un fenomeno sociale ricco di sfaccettature che offre un terreno fertile per l’indagine psicologica. Questo articolo approfondisce i meccanismi psicologici che si attivano nel fantallenatore, esplorando le dinamiche individuali e di gruppo, le emozioni coinvolte e le possibili implicazioni per la salute mentale.
Il Fantacalcio e le dinamiche psicologiche:
Gestire una squadra virtuale, competere con amici e colleghi, confrontarsi con l’imprevedibilità del calcio reale, sono tutte esperienze che rispecchiano e amplificano dinamiche psicologiche profonde. Il fantacalcio può essere considerato una sorta di “palestra emotiva” in cui si mettono in gioco aspetti di sé spesso inconsapevoli.
Bisogni psicologici soddisfatti dal Fantacalcio:
- Controllo e padronanza: In un mondo incerto e complesso, il fantacalcio offre l’illusione di poter esercitare un controllo su un sistema caotico come quello calcistico. La scelta dei giocatori, la formazione, il mercato, le sostituzioni, diventano strumenti per affermare la propria competenza e la capacità di influenzare gli eventi.
- Affermazione di sé: Il fantacalcio può essere un palcoscenico per dimostrare le proprie capacità, per emergere e ottenere riconoscimento sociale. Vincere una lega, fare un acquisto azzeccato, indovinare un risultato a sorpresa, sono tutte occasioni per gratificare il proprio ego e sentirsi “bravi”.
- Appartenenza e socializzazione: Le leghe fantacalcistiche creano un senso di comunità e appartenenza. Condividere la passione per il calcio, confrontarsi sulle strategie, commentare le partite, rafforza i legami sociali e crea nuove amicizie.
- Evasione e divertimento: Il fantacalcio permette di evadere dalla routine quotidiana, di scaricare lo stress e di vivere emozioni intense. L’attesa della formazione, l’adrenalina durante la partita, la gioia per una vittoria, sono tutti elementi che contribuiscono a rendere il fantacalcio un’esperienza gratificante.
Emozioni in gioco:
Il fantacalcio è un vero e proprio “rollercoaster emotivo”. Gioia, euforia, rabbia, frustrazione, invidia, delusione, ansia, sono solo alcune delle emozioni che i fantallenatori sperimentano nel corso della stagione. La capacità di gestire queste emozioni, di tollerare la frustrazione e di mantenere l’equilibrio anche di fronte a risultati negativi, è fondamentale per un’esperienza di gioco sana e positiva.
Dinamiche di gruppo:
Le leghe fantacalcistiche sono un microcosmo sociale in cui si manifestano dinamiche di gruppo complesse:
- Competizione: La competizione è l’elemento centrale del fantacalcio. Il desiderio di vincere, di superare gli altri, può alimentare rivalità accese e talvolta conflitti.
- Cooperazione: Allo stesso tempo, il fantacalcio può stimolare la collaborazione e il supporto reciproco. Scambiarsi consigli, aiutarsi nella gestione della squadra, condividere informazioni, sono tutti comportamenti che rafforzano il senso di squadra e di comunità.
- Leadership: All’interno delle leghe fantacalcistiche possono emergere figure di leader, persone che si distinguono per le loro competenze, la loro capacità di influenzare gli altri o il loro carisma.
Possibili rischi:
- Pensiero magico e superstizione: La tendenza ad attribuire un significato magico ad eventi casuali, come la scelta di un giocatore o l’orario di invio della formazione, può diventare problematica se interferisce con la vita reale e con la capacità di prendere decisioni razionali.
- Distorsioni cognitive: Il fantacalcio può amplificare alcune distorsioni cognitive, come la tendenza a sopravvalutare i giocatori della propria squadra del cuore o a sottovalutare quelli delle squadre avversarie.
- Dipendenza: In alcuni casi, il fantacalcio può diventare una vera e propria dipendenza, con conseguenze negative sulla vita sociale, lavorativa e familiare. È importante saper riconoscere i segnali di un coinvolgimento eccessivo e chiedere aiuto se necessario.
Riferimenti bibliografici:
- Ciccarelli, S. (2012). Psicologia del calcio. Il Mulino.
- Ferrero, A. (2008). Fantacalcio: istruzioni per l’uso. Kowalski.
- Ghirelli, G. (2013). Il calcio è di chi lo ama: Storie di fantacalcio. Ultra Sport.
- Wilkins, L., Langford, P., Campbell, M., & Dugdill, L. (2022). “It’s more than just a game”: Investigating the relationship between fantasy football engagement and mental wellbeing. International Journal of Mental Health and Addiction, 20(1), 328-341.
per saperne di più:
https://www.agi.it/sport/calcio/news/2022-01-07/fantacalcio-studio-rischio-salute-mentale-15150834